Conflitti

I conflitti costituiscono una caratteristica chiave della religione contemporanea e la principale ragione per cui l’opinione pubblica, i media e gli studiosi si interessano alla fenomenologia della religione. Spaziando dalla violenza sistematica su larga scala alle tensioni all’interno di comunità e famiglie l’interazione tra conflitti e religione si presenta sfaccettata e complessa.
La nostra ricerca muove dal presupposto che sia la soluzione di isolare la religione come fattore a se stante nelle descrizioni di conflitti, sia quella di minimizzare la rilevanza dei motivi religiosi sono inadeguate.
Attraverso le attività collegate a questa linea di ricerca intendiamo esplorare il ruolo duplice della religione quale fattore scatenante e mitigante. Ci interessano in particolare le politiche pubbliche che coniugano misure di anti-discriminazione, di protezione e promozione dei diritti fondamentali – specificamente la libertà di religione o di credo – con azioni per la sicurezza e l’anti-radicalizzazione.
Esploriamo il potenziale del dialogo interreligioso ed ecumenico, della cooperazione internazionale e di soluzioni alternative alle dispute attraverso il coinvolgimento di ONG, di agenzie pubbliche nazionali e internazionali nonché di attori dell’ambito religioso. Pur essendo interessati primariamente al lavoro scientifico, intendiamo includere in questa linea di ricerca anche iniziative di carattere pratico.