Corpi in gravidanza. Prospettive storiche - riflessioni filosofiche

Online e in presenza
Fondazione Bruno Kessler - Polo delle Scienze Umane e sociali
Aula piccola
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Fondazione Bruno Kessler - Polo delle Scienze Umane e sociali
Aula piccola
Il fenomeno della gravidanza, poco considerato in ambito filosofico, è un’esperienza esistenziale fondamentale (ma sempre dimenticata) della vita di ogni essere umano. Tuttavia, esso segna una svolta decisiva nella vita dei genitori futuri – specialmente per la donna che accoglie l’estraneo nel suo proprio grembo, ma anche per l’uomo che accompagna il graduale approssimarsi a un futuro imprevedibile da una posizione più laterale. Tale esperienza mette alla prova concetti filosofici fondamentali, come la relazione tra il sé e l’altro, l’attività e la passività, l’autonomia e la dipendenza, il dentro e il fuori, e così via. Allo stesso tempo, il fenomeno della gravidanza rappresenta un’esperienza profondamente storica. Come mostrano le studiose femministe, il modo in cui si parla della gravidanza, del corpo gravido come anche della creatura che cresce rimanendo nascosta alla vista, si è profondamente trasformato con l’utilizzo della tecnologia moderna e degli strumenti della medicina prenatale. La relazione presenterà e discuterà alcuni aspetti essenziali di questa esperienza tanto naturale quanto condizionata dal contesto storico e culturale, e pone la domanda di cosa significhi oggi questa esperienza nella dimensione esistenziale dell’essere umano.
Discussant:
Milena Mariani, Docente di Teologia Sistematica presso ISSR “Romano Guardini” di Trento
L’evento si terrà in italiano
La presentazione avverrà in presenza in Aula Piccola FBK fino ad esaurimento posti e in modalità online
Per poter organizzare il collegamento è obbligatoria la registrazione entro il 13 novembre 2023 alle ore 13.00.
Relatori
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Docente di "Pensiero e forme dello spirituale" presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo (Roma), la Prof.ssa Bruckner ha conseguito il Dottorato in Teologia presso l'Università Cattolica di Linz (Austria) e un master in Studi della Religione nella Cultura e nella Società presso la medesima Università. Nel 2022, per la dissertazione di dottorato "Gesten des Begehrens. Mystik und Gebet im Ausgang von Michel de Certeau" ha ricevuto il premio “Karl-Rahner-Preis” (5000 Euro). Nel 2019, è stata premiata dalla fondazione Convivial per l'articolo "Freundschaft als christliche Berufung. Zur Kultivierung einer aisthetischen Ethik der Umsonstigkeit – eine theologische Lektüre der Schriften Ivan Illichs". Tra le sue pubblicazioni, la monografia "Gestern des Begehrens. Mystik und Gebet im Ausgang von Michel de Certeau" (Innsbrucker Theologische Studien 101), Innsbruck: Tyrolia e numerosi articoli in riviste teologiche.
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