Perché Dio cambia lingua? Dinamiche d’innovazione nella comunicazione religiosa – Seminario
FBK Aula Grande
Fondazione Bruno Kessler - Polo delle Scienze Umane e sociali
Aula Grande
In linea con la sua mission, il Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler propone per il 2018 una serie di incontri con la cittadinanza sul rapporto tra religione e innovazione. Gli incontri in lingua italiana si inseriscono in un programma parallelo di seminari e workshop di ricerca, dedicati alla stessa mission.
Nel primo incontro, che si terrà il 25 gennaio 2018, Massimo Leone si soffermerà su come i fedeli oggi immaginano e pensano la lingua di Dio. In tutte le culture religiose, la comunicazione col sacro implica l’uso di diversi tipi di segni: parole, suoni, immagini, gesti, posture, architetture, etc. Questi segni, sia pure lentamente, cambiano nel tempo, e nonostante vengano spesso codificati rigidamente dalle comunità spirituali, non di rado sono soggetti a mode fluttuanti.
A cambiare nella comunicazione del sacro però, non sono solo le espressioni dei fedeli, ma il modo stesso in cui essi configurano la parola propria del sacro.
Per un cattolico della prima metà del Novecento, sarebbe stato uno scandalo ascoltare i Vangeli nelle lingue volgari, mentre per un musulmano odierno, recitare il Corano in inglese può rasentare il blasfemo.
La conferenza intende soffermarsi su come, nel corso della storia delle comunità religiose, muti a volte in modo radicale il modo in cui si pensa, s’immagina, e si vive la lingua di Dio, il linguaggio della sua manifestazione immanente.
Relatori
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Università degli Studi di Torino, Internationales Forschungszentrum Kulturwissenschaften Wien