Tra economia e perdono: per un’intelligenza traduttiva

FBK Aula Piccola

Fondazione Bruno Kessler - Polo delle Scienze Umane e sociali
Aula Piccola

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La pratica della traduzione rappresenta un fruttuoso oggetto di studio e riflessione interdisciplinare. Più in particolare, può servire da base per un dialogo costruttivo tra i Religious Studies e i ricercatori che si occupano di traduzione automatica nell’ambito dell’intelligenza artificiale.
La traduzione svolge infatti un ruolo decisivo in ogni esperienza religiosa, che è per definizione impegnata nello sforzo di gettare un ponte tra umano e divino, visibile e invisibile, immanenza e trascendenza e, soprattutto nelle religioni abramitiche, tra la parola di Dio e quella dell’essere umano. Ma il compito della traduzione, come sa chiunque si serva anche solo saltuariamente dei traduttori automatici, è difficile in ogni contesto, proprio per l’impossibilità di ridurlo all’applicazione di un numero finito di regole e procedure.
Da un punto di vista storico, la traduzione (dei testi e dei concetti) è stata spesso il mezzo con cui le grandi tradizioni religiose hanno prodotto innovazione o hanno reagito a essa.
Questa chiave d’accesso, centrale per la mission del Centro per le Scienze Religiose di FBK, permette non soltanto di collegarsi ai progressi delle tecnologie informatiche, indagando ad esempio quale tipo di intelligenza entra di volta in volta in gioco nel processo traduttivo, ma consente anche di fare un passo indietro e discutere la natura stessa del dibattito circa le trasformazioni tecnologiche, che tende spesso ad avvitarsi attorno all’opposizione tra scenari utopici o distopici, tra euforia e angoscia.
Nella traduzione si possono scorgere invece le tracce di una pratica che va al di là di queste opposizioni: un esercizio e un compito necessari, attraversati da una economia del dono e del perdono.

Coordinatore scientifico: Paolo Costa | FBK-ISR

 

L’incontro è aperto al pubblico, ma per motivi organizzativi chi fosse interessato a partecipare è pregato di inviare un’email alla Segreteria organizzativa:  
entro martedì 16 aprile 2019

Guest Speakers

  • Elena Nardelli ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia presso l’Università degli Studi di Trieste con un’indagine sul rapporto tra filosofia e traduzione nel pensiero contemporaneo continentale. Ha studiato filosofia a Bologna, Berlino, Roma e Jena e ha svolto dei soggiorni di ricerca presso la Fondation Maison des Sciences de l’Homme di Parigi e la Universidade de Lisboa. Suoi contributi sono stati pubblicati in volumi collettanei e nelle riviste «Esercizi filosofici», in «Tetsugaku», «Giornale di Metafisica», «Etica&Politica», «Verifiche», «aut aut». È attualmente impegnata nello studio della questione dell’umano e della tecnica nella prima stagione del pensiero antropologico tedesco, anche attraverso traduzioni ed edizioni critiche.

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