Creatività linguistica artificiale: Dalla storia alle condizioni semiotiche

FBK Aula Piccola

Fondazione Bruno Kessler - Polo delle Scienze Umane e sociali
Aula Piccola

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Che cos’è la creatività linguistica artificiale?
Sarà una prospettiva storica a introdurre il discorso, seguendo il legame tra linguistica e cibernetica, laddove dell’una e dell’altra verrà messa in luce la convergenza di interessi, tra Shannon e Chomsky fino alla nascita del natural language processing. Con questa prospettiva si vuole restituire un’idea precisa riguardo lo scopo di ideare modelli computazionali capaci di comprendere il linguaggio naturale.
Nel quadro dell’automazione del linguaggio, va poi riscontrata l’importanza rivestita dalla nozione di creatività. Si fornirà una spiegazione di come si poté arrivare a parlare di artificial creativity, basandosi sui lavori di Boden e McCormack e chiarendo che non si può parlare di creatività artificiale senza rendere conto, oltre che della sua possibilità epistemica, anche della possibilità tecnica. Sarà quindi necessario vedere, mediante un caso empirico, il sostrato che costituisce la condizione generativa di un modello linguistico per come lo si intende oggi. Si passerà da una questione di creatività a una di spazialità digitale, andando a precisare lo statuto che hanno i dataset in certi modelli generativi fondati su reti neurali. L’obiettivo sarà mostrare il peso che questo ‘spazio di dati’ ha tanto per la produzione quanto per l’interpretazione di testi generati con mezzi computazionali, non più soltanto come se il risultato riguardasse solo l’automazione di una facoltà di linguaggio; al contrario, il formalismo statistico su cui si basa gran parte del machine learning può essere descritto come una forma di lavoro semiotico.

Niccolò Monti | Università di Torino / Université de Paris VIII

 

Ciclo di seminari: Conservazione e trasformazione nell’etica e nella religione

Coordinamento scientifico: Massimo Leone, FBK-ISR

 

Speakers

  • Niccolò Monti - Relatore ospite
    Università di Torino / Université de Paris VIII
    Niccolò Monti svolge un dottorato tra l’Università di Torino e l’Università di Parigi 8. Studia le origini e le implicazioni semiotiche dell’automazione applicata alla scrittura letteraria. Ha scritto di prompting come pratica artistica, creatività artificiale, e delle storie di semantica e cibernetica. È l’autore di Prompting. Poetiche e politiche dell’intelligenza artificiale (Tlon 2025).

Registrazione

La registrazione a questo evento è richiesta.

Registration closed on 14/02/2025.

L’evento si terrà in lingua italiana.
La presentazione avverrà in presenza in Aula Piccola FBK fino ad esaurimento posti e in modalità online.
Il relatore si collegherà da remoto.
E’ obbligatoria la registrazione entro il giorno 14 febbraio 2025 alle ore 12.00.

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