Lo spazio della cura: prospettive filosofiche sull’architettura psichiatrica

3° seminario del ciclo di incontri “Medicina e ambiente”, organizzato in collaborazione dal Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler di Trento e dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento per l’anno 2025.

L’intervento intende esplorare la diversa relazione con lo spazio e l’architettura del dispositivo manicomiale rilevabile nell’opera di Michel Foucault e in quella di Franco Basaglia, malgrado la reciproca influenza e i molti punti di contatto  tra il filosofo e lo psichiatra.
Foucault interpreta il manicomio come una macchina disciplinare, una struttura pensata per assoggettare i corpi e istituzionalizzare la follia, rendendo l’architettura un’inevitabile estensione del potere psichiatrico. Basaglia, invece, sperimenta quanto la trasformazione dello spazio possa contribuire al processo di soggettivizzazione dei pazienti, necessaria al processo di deistituzionalizzazione.
Il confronto tra i due approcci mostra come l’architettura non sia mai neutrale ma intrinsecamente legata alle logiche di potere e ai processi sociali e pone all’architettura contemporanea questioni assolutamente vive: il rapporto tra diritti e uso degli spazi e soprattutto il tempo e lo spazio di guarigione che una società produce e immagina per chi non è considerato “sano”.

Speakers:
Giuseppina Scavuzzo (Università di Trieste)
Salvatore Carannante (Università di Trento)

Modalità di partecipazione:
Ingresso libero in presenza
Su prenotazione da remoto | Link per prenotazione: QUI
Scadenza prenotazioni: 19 Marzo 2025 alle ore 12.00

Referenti:
Lucia Galvagni, Alessandro Palazzo, Greta Perletti, Massimo Rizzante

Organizzato da:
Alessandro Palazzo

Contatti:
Staff di Dipartimento Lettere e Filosofia
0461 282913 – 282729
[email protected]

	L’iniziativa è stata realizzata anche grazie al contributo della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura.