(Dis)Incanti nella religione e nell’etica

L’interazione tra incanto e disincanto nella sfera religiosa ha sempre suscitato un profondo interesse e un’intensa ricerca accademica. Il seminario si dedica allo studio della relazione dialettica tra questi due aspetti nel contesto delle credenze, delle pratiche e delle esperienze religiose ed etiche. Con “incanto” o “incantamento” s’intendono le componenti mistiche, maestose e trascendenti della religione, capaci di suscitare meraviglia e una connessione con il divino, mentre il “disincanto” rappresenta un approccio più razionale e secolare, che mette in discussione gli elementi soprannaturali e persino magici della fede. Attraverso un approccio interdisciplinare, il seminario intende indagare le dimensioni storiche, sociologiche e psicologiche di questa dinamica. Storicamente, le varie tradizioni religiose hanno manifestato sia tendenze incantatrici che disincantatrici, le quali hanno rispecchiato i cambiamenti nei valori sociali e nei paradigmi di conoscenza. Dal punto di vista sociologico, l’incanto è stato spesso associato alla coesione e alla solidarietà nelle comunità religiose, mentre il disincanto ha avuto tendenza a emergere in risposta alla modernità e ai suoi processi di razionalizzazione. Il seminario esplora anche la psicologia dietro l’alternanza tra incanto e disincanto. La natura umana è incline alla ricerca del sacro e dell’eccezionale, perpetuando così gli elementi incantatori nella religione. Tuttavia, fenomeni come la dissonanza cognitiva e l’aumento dello scetticismo possono innescare un processo di disincanto, portando gli individui a interrogarsi o persino a rifiutare credenze religiose prima incontestabili. Inoltre, il seminario evidenzia l’influenza di tecnologia e globalizzazione su questa dialettica. I progressi nella comunicazione e l’esposizione a diverse prospettive hanno ampliato la diffusione di idee sia mistiche che razionali, accentuando il contrasto tra pratiche religiose tradizionali incantatrici e influenze secolari disincantatrici. Il seminario propone che incanto e disincanto nella religione non siano forze opposte, ma piuttosto elementi complementari che stimolano l’evoluzione e la trasformazione delle credenze e delle pratiche religiose. Riconoscere e valorizzare questa relazione dialettica permette di approfondire la comprensione delle complessità delle esperienze religiose, promuovendo un dialogo costruttivo e la tolleranza tra persone e comunità con visioni divergenti.

 

CALENDARIO

 

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